“Il fenomeno del cambiamento climatico, da decenni oramai, è centrale negli studi della comunità scientifica a livello internazionale.“
Questo perché ci troviamo di fronte a fenomeni climatici sempre più estremi e devastanti. Si è giunti alla consapevolezza generale che la crisi climatica, oramai, è un dato di fatto e la portata del problema “catastrofe naturale”, da qualche anno, inizia ad essere compresa anche dai non esperti in materia.
“Assistiamo a diversi fenomeni quali: siccità, abbassamento dei livelli dei corsi d’acqua, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento dei livelli del mare, alluvioni, inondazioni, eventi grandinigeni di grossa portata, frane, incendi.“
Sono tutti fenomeni che, con la loro maggiore frequenza nelverificarsi e nel modo imponente di presentarsi, rappresentanoun significativo campanellino d’allarmea cui l’uomo non può nondare ascolto. Negli anni 2023 e 2024, nel nostro Paese, abbiamo assistito acatastrofi naturali che hanno distrutto, senza alcuna remora, ilnostro territorio. Basti pensare alle alluvioni verificatesi in EmiliaRomagna, agli imponenti incendi che nel periodo estivo siverificano in particolar modo nelle regioni del sud Italia, allegrandinate che si sono riversate sul territorio del Friuli VeneziaGiulia, Veneto e non solo.L’evento calamità naturale è difficile da prevedere e dacontrastare; se non l’evento in sé, nello specifico, lo è la suaportata. Allora, cosa possiamo fare? Essere consapevoli e non farci trovare impreparati…